Vuoi arieggiare casa? Scopri perché aprire le finestre è inutile
10 Ottobre 2019 - News - Nessun commento
Ti sei mai chiesto quante sostanze tossiche respiri in casa tua?
Tutto parte dalla percentuale di allergeni e sostanze tossiche presenti nella tua abitazione.
Da che mondo è mondo, gli ambienti domestici sono sempre stati “abitati” anche da sostanze tossiche.
La situazione – che già era cambiata nell’epoca moderna: acari, muffe, vernici da pavimento tossiche, mobili con la formaldeide e prodotti per la pulizia dannosi – si è gravemente inasprita con la diffusione degli interventi per il risparmio energetico.
Interventi come la sostituzione degli infissi, i cappotti termici e le coibentazioni in genere sono molto utili per non sprecare inutilmente energia e diminuire la spesa per il fabbisogno energetico, però “sigillano” parecchio i nostri ambienti domestici.
In mancanza di spifferi, circola meno aria e le sostanze tossiche presenti nell’aria degli ambienti confinati si moltiplicano a dismisura fino a raggiungere livelli dannosi per la salute di chi ci abita.
Per non parlare del Radon (presente nel terreno) e del monossido di carbonio (emesso ad es. vecchie stufe a gas), entrambi pericolosi e non percepibili.
In sintesi, la qualità dell’aria interna è peggiore di quella esterna.
Che pure non “sta bene”.
Indice dei contenuti
Sfondate le soglie di tolleranza degli inquinanti
Il tasso di inquinamento raggiunto dall’aria esterna fa il resto.
Sono molte le città italiane che ogni anno sforano ben più di 50 giorni/anno i livelli massimi consentiti di PM10.
Un dato su tutti: nel 2018 l’aviazione commerciale ha “scaricato” in atmosfera 918 milioni di tonnellate di CO2 (+32% in 5 anni), secondo l’International Council on Clean Transportation nel rapporto “CO2 emissions from commercial aviation”.
Ecco perché aprire le finestre non serve a ricambiare l’aria in casa.
Si scambiano solo sostanze tossiche con altre sostanze inquinanti.
Aerare i locali sì, però con aria pulita.
Come immettere aria pura negli ambienti domestici
Siccome non possiamo più arieggiare casa come un tempo, la ricerca si è data daffare per trovare rimedi efficaci.
Un tempo gli impianti di VMC erano quasi solo centralizzati. Si installavano unicamente in fase di costruzione perché prevedevano opere murarie importanti, grandi tubi per il passaggio dell’aria e controsoffittature.
Poi però la ricerca (anche in ambito universitario) ha dato i suoi frutti, fino a giungere ai moderni impianti VMC decentralizzati.
Gli impianti di Ventilazione Meccanica Controllata Single Room possono essere installati in qualunque momento: durante la costruzione o la ristrutturazione, ma anche a casa già abitata.
Non richiedono opere murarie.
Perché scegliere un impianto di ventilazione meccanica controllata?
Non si tratta di un aspiratore e neppure di un purificatore: è un impianto serio, personalizzabile, studiato per risolvere una volta per tutte i problemi legati alla qualità dell’aria interna.
Oggi il corretto ricircolo dell’aria interna si progetta prima di scegliere l’impianto di VMC più idoneo: una buona aerazione forzata deve prevedere anche filtraggio eccellente, recupero di calore e bassi consumi.
Perché scegliere Aircare per aerare casa?
Perché è:
- Bello e invisibile: la sua estrema versatilità consente di installarlo ovunque. Si adatta a qualunque tipo di arredamento grazie al suo design minimal firmato Pininfarina.
- Pratico: si installa facilmente nelle case già abitate senza sporcare: non necessita di opere murarie, bastano due carotaggi.
- Integrabile: nel serramento, nel monoblocco, nel vetro o a parete. In verticale o in orizzontale.
- Comodo: non richiede alcun tipo di manutenzione (solo la sostituzione dei filtri da parte dell’utente)
- Compatto: è piccolo (ha le dimensioni più contenute di tutti) e vanta il miglior rapporto tra compattezza e potenza filtrante.