Prodotto Aircare
FAQ

Prodotto Aircare


Quali certificazioni? Quanto consuma? Ecco alcune risposte alle domande più frequenti su Aircare


  • Cosa significa VMC?

    VMC significa “Ventilazione Meccanica Controllata”, ovvero governo del ricambio dell'aria di un ambiente con l'esterno. Questo avviene senza l'apertura di finestre o porte, tramite condotte di ventilazione forzata, collegate, negli ambienti interni, ad aspiratori (per la rimozione dell'aria viziata o inquinata) ed a diffusori (per l'immissione di aria nuova). Eventualmente sono previsti anche sistemi di recupero di energia tra i due flussi.

  • Perché è necessaria la VMC?

    Con i serramenti prestazionali più recenti si ottiene una pressoché totale tenuta d’aria all’interno dei locali. Non c’è ricambio d’aria e ciò favorisce il proliferare di microorganismi, di muffe e batteri, oltre che al ristagno di inquinanti ed umidità. La soluzione di aprire i serramenti non sempre è praticabile o efficace. L’unica alternativa possibile è la VMC.

  • Cosa sono le macchine VMC della linea Aircare?

    Le macchine VMC sono un sistema completo di Estrattori (macchine monoflusso dall’ambiente interno a quello esterno - Aircare AE), Immissori (macchine monoflusso dall’ambiente esterno a quello interno - Aircare AF) e Sistemi a recupero energetico (macchine biflusso - Aircare ES).

  • Cosa fanno?

    Le macchine della linea Aircare processano l’aria in ingresso dall’esterno verso casa, filtrandola, ed in uscita dalla casa verso l’esterno, recuperando le due cose ‘preziose’ dell’aria interna: calore ed un giusto quantitativo di umidità. Ciò avviene mediante una batteria di filtri che processano l’aria in entrata ed uno scambiatore entalpico che processa l’aria in uscita. Le funzioni di aspirazione, estrazione e scambio non necessariamente sono contemporaneamente presenti: Aircare AF filtra l’aria in ingresso, Aircare AE espelle l’aria verso l’esterno, Aircare ES ha tutte e tre le funzioni: filtrazione, espulsione e recupero energetico.

  • Scambiatore entalpico? Cosa significa?

    Il calore contenuto nel vapore d’acqua atmosferico è composto da due parti: una prima detta ‘calore sensibile’ ed una seconda detta ‘calore latente’. Lo scambiatore entalpico permette di recuperare sia il calore latente che quello sensibile. Quando scaldo sul fornello di cucina una pentola piena d’acqua la temperatura dell’acqua sale progressivamente: il calore fornito dalla combustione del gas viene trasferito all’acqua incrementando la sua temperatura (calore sensibile: perché posso verificare con uno termometro che la temperatura dell’acqua aumenta). Raggiunti i 100°C inizia il processo di ebollizione con il passaggio da liquido a vapore; durante questa fase fino a quando è presente acqua all’interno della pentola la temperatura rimane costante anche se la fornitura di calore continua (calore latente: fornisco calore ma la temperatura del liquido non aumenta; è come se il calore si immagazzinasse dentro il vapore che si sta sviluppando, in forma ‘latente’, potenziale, nascosta nel vapore: parte da qui la dicitura ‘latente’). Il recupero del calore latente (immagazzinato dentro il vapor d’acqua) e del calore sensibile (immagazzinato dentro l’aria calda) avviene attraverso la membrana semi permeabile delle pareti dello scambiatore che permettono il passaggio di calore ma anche del vapore acquo per semplice differenza di concentrazione tra i due flussi. La migrazione del vapore acqueo tra i due flussi che interagiscono nello scambiatore permette di recuperare anche la componente latente del calore.

  • Le macchine Aircare hanno dei sensori a bordo?

    Mentre Aircare AE non ha sensori (sarebbero inutili), Aircare AF ha un sensore della temperatura in ingresso ed Aircare ES ha una dotazione standard costituita da tre sensori, due sensori di temperatura per monitorare la temperatura esterna ed interna ed un sensore di umidità relativa posizionato sul flusso in estrazione. I sensori sono parte attiva nella strategia di protezione di Aircare ES nei confronti della formazione di condensa e ghiaccio. In modalità automatica (tasto “Auto”) la macchina è totalmente governata dai sensori.

  • Quanti metri quadri calpestabili è in grado di gestire ogni macchina?

    La macchina è in grado di gestire una superficie calpestabile di 30 mq. In generale il numero di macchine da installare dipende direttamente dai volumi in gioco e dalle destinazioni d’uso degli spazi abitativi.

  • Le macchine Aircare sono certificate?

    Le macchine Aircare ES hanno certificazioni energetiche CasaClima, TÜV, BioSafe. Tutte le altre macchine sono certificate o in corso di certificazione CE, EAC, CCC.

  • Di che materiale è costituito il guscio protettivo esterno dei prodotti Thesan Aircare?

    Thesan Aircare AF ha un guscio protettivo esterno di ABS, mentre Thesan Aircare ES ha un guscio in PVC. Sostanzialmente, i 2 materiali sono molto simili tra loro. Si è scelto un materiale plastico per ragioni di prestazioni acustiche, meccaniche e termiche e si è scelto un materiale di qualità. Aircare AFG (la versione da vetro della macchina di filtrazione) ha un telaio in alluminio estruso, anche se non è corretto parlare di guscio protettivo quanto di un vero e proprio telaio della macchina. Durante la progettazione della gamma si è tenuto in considerazione la possibilità di colorare il guscio come l’intonaco della stanza dove verrà installato. Oggi, esistono in commercio dei prodotti come gli smalti e/o le resine che permettono di verniciare questi materiali. Altrimenti il guscio è disponibile in RAL 9010, RAL 7040 oppure è verniciabile, cubicabile in molte colorazioni a scelta del cliente.

  • Cosa succede in caso di black-out?

    In caso di interruzione della corrente elettrica, l’apparecchio smette di funzionare fin quando non viene rispristinata la connessione elettrica. A quel punto il funzionamento riprende in una modalità appropriata a seconda del tipo di macchina.

  • L’Aircare è un apparecchio silenzioso?

    Tutti i prodotti della linea Aircare rispondono alle normative europee per quanto riguarda la rumorosità in ambiente, sia nel soggiorno che nelle camere da letto. Le prestazioni acustiche dipendono sempre dalla portata d’aria di funzionamento e sono certificate dal TÜV tedesco (Aircare ES). I dati di rumorosità sono disponibili nella documentazione tecnica

  • Quante e quali sono le portate d’aria dell’Aircare ES?

    L’apparecchio prevede la selezione di 5 velocità d’aria differenti che partono da un minimo di 15 m3/h fino ad un massimo di 43 m3/h. Per maggiori dettagli visionare le specifiche tecniche nel sito www.thesan.com.

  • Quali sono i consumi elettrici dell’Aircare ES?

    L’apparecchio ha un assorbimento elettrico che varia in funzione della velocità delle ventole che partono da un minimo di 4Wh fino ad un massimo di circa 21Wh. Per maggiori dettagli visionare le specifiche tecniche nel sito www.thesan.com.

  • Posso installare l’Aircare in zone di forte traffico e quindi soggette a forte rumore?

    Certamente si può installare anche in zone con forte traffico infatti l'apparecchio installato riesce ad abbattere oltre 50 dB. Da tenere in considerazione che un buon infisso solitamente è in grado di abbattere fino a 45 dB pertanto l'Aircare è perfettamente compatibile.

  • Per interagire con questi apparecchi, è necessario utilizzare un telecomando per ogni macchina oppure ci sono delle possibilità alternative?

    Per interagire con questi apparecchi è necessario utilizzare un solo telecomando per tutte le macchine della stessa serie, ad esempio:

    • 1 telecomando = interazione con 3 dispositivi AF
    • 1 telecomando = interazione con 2 dispositivi ES
    • 1 telecomando = interazione con 2 dispositivi ES e 2 dispositivi AF

    Inoltre per alcuni prodotti, per esempio Aircare ES, è possibile governare la macchina tramite App scaricabile dallo store dedicato.

  • Per interagire con l’Aircare, devo necessariamente utilizzare il telecomando all’interno della stessa stanza?

    La comunicazione avviene tramite infrarossi pertanto è necessario trovarsi nel raggio di 5 m con il telecomando puntato verso l’apparecchio. La comunicazione tramite App è invece molto più flessibile.

  • Dove viene costruito l’apparecchio?

    L’apparecchio viene costruito a Sant’Antonino Vaie in provincia di Torino, quindi è “Made in Italy”.

  • Qual è la durata di vita stimata?

    La stessa del serramento sopra il quale viene montato, ovviamente assicurando una appropriata installazione, una adeguata manutenzione e l’assenza di eventi fortuiti che possano danneggiare l’apparecchio.

  • È possibile per gli insetti penetrare nell’apparecchio e/o annidarsi?

    Questo apparecchio, in tutte le versioni viene installato con delle griglie di mandata e invio dell’aria. Solitamente la retinatura è molto fitta, inoltre il passaggio forzato dell’aria è costante tutto l’anno pertanto gli insetti non trovano le condizioni per vivere e/o nidificare. Ovviamente se la macchina resta spenta a lungo il rischio esiste. Inoltre una manutenzione del filtro ed una sua pulizia periodica, peraltro segnalata dai led di funzionamento, è essenziale per garantire il corretto funzionamento delle macchine della linea Aircare.

  • Qual è la temperatura di esercizio dell’apparecchio?

    La macchina può lavorare temperature comprese tra -15°C e 50°C.

  • Quanto spesso devo accendere l’apparecchio?

    Un Aircare ES è pensato per funzionare 24 ore al giorno. Se sono presenti delle persone è bene garantire il ricambio di aria per garantire bassi tassi di anidride carbonica dato dal respiro. Anche se non ci sono persone all’interno della stanza è consigliato l’utilizzo costante dell’apparecchio in modalità “Auto” (ovvero in controllo automatico a basso consumo energetico e basso rumore) perché i mobili, i materiali da finitura e gli animali possono produrre sostanze tossiche, allergeni e odori.

  • Qual è la differenza tra l’Aircare e un condizionatore?

    La funzione principale del condizionatore è solo quella di raffreddare la stessa aria presente all’interno di una stanza mentre l’Aircare filtra e pulisce l’aria che preleva dall’esterno per rimuovere gli effetti di afa a finestre chiuse, eliminare le sostanze inquinanti presenti nell’ambiente ed evitare la formazione di muffe e/o funghi sui muri. Un condizionatore dunque ricircola aria viziata raffrescandola. Un Aircare ES è un oggetto complementare ed avendo un recuperatore di energia riduce il carico sul condizionatore e dunque riducendo i consumi del condizionatore stesso. In un funzionamento estivo per esempio un condizionatore è molto caricato: con un Aircare ES parte dell’umidità viene estratta e il condizionatore è meno caricato e dunque consuma meno energia.

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